Nutrirsi, con il gusto

Michael Pollan nel suo libro il “Dilemma dell’onnivoro” scrive: «mangiare è un atto agricolo, ma è anche un gesto ecologico e politico. Nonostante tutti i tentativi di occultare questa semplice verità, il nostro modo di alimentarci determina in larga misura l’uso che noi facciamo del mondo – e ciò che sarà di esso».

Ciò di cui scegliamo di nutrirci provoca piccole conseguenze in molteplici direzioni. In generale, ogni cosa che acquistiamo è un atto che equivale a dare un voto e questa votazione, nel lungo periodo e su larga scala, ha un peso per certi versi molto superiore alla crocetta che possiamo mettere nelle cabine elettorali.

Quando diamo un voto ad un prodotto della terra (acquistandolo) stiamo concorrendo a decidere della nostra salute, della salute dell’ambiente. Votiamo anche chi lo lavora e la salvaguardia un paesaggio… e per estensione scegliamo di salvaguardare anche la nostra società.

…non scordiamoci però il benessere dato dal buon sapore! Il piacere di una gustosa alimentazione non è affatto qualcosa di secondario. Probabilmente è vero che ai bambini non piacciono le verdure. Questo è ovvio se si prende in considerazione quegli ortaggi lucidi, identici tra loro come cloni, presenti tutti i mesi dell’anno nei supermercati ai quali abbiamo fatto l’abitudine.
Avete presente la zuppa del supermercato di Ascanio Celestini?
Nell’esperienza degli Orti Aperti si moltiplicano i commenti a proposito di grandi e piccini che scoprono o riscoprono il sapore degli ortaggi naturali!

buon appetito!

 

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