ortolani dal Mali

“Chi vuole un bel agliaio lo pianti di gennaio, chi non se ne intende lo pianti di novembre”

 

Novembre è iniziato e, grazie alle giornate asciutte, cerchiamo di riprendere il passo nei lavori autunnali. Le nostre paurose zucche di Halloween sono andate a ruba ed è iniziata la vendita delle nuove confetture di melanzane e zenzero con il nostro marchio.

Quest’anno abbiamo messo a dimora una fila in più di cavoli per ogni orto e in questi giorni abbiamo completato anche una fila di porri e cipolle, una di finocchi ed una di insalate ricce. Tra domani e giovedì seminiamo nuovamente gli spinaci che non erano germogliati e prepariamo la terra per la semina dei baccelli. Nel frattempo portiamo avanti le coltivazioni in serra e la pulizia dell’orto estivo.

Il lavoro anche in questo periodo non manca, anzi si accumula anche per gli ostacoli meteo e alcune difficoltà fisiche e in famiglia dei nostri ragazzi ortolani. Per venire in contro alle necessità dell’orto, ma anche alle aspirazioni di accoglienza del nostro progetto, domani pomeriggio faranno il loro ingresso due nuovi ortolani provenienti dal Bangladesh. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale del Bangladesh, questi ragazzi migranti metteranno le loro spalle e la loro conoscenza orticola al servizio degli orti Fior di Carota. Si preannuncia uno scambio davvero interessante!

Un benvenuto a Gary e Mamarù!

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