Patata
La patata è un tubero commestibile ottenuto dalle piante della specie Solanum tuberosum, molto utilizzato a scopo alimentare.
Dal punto di vista nutrizionale le patate sono conosciute principalmente per l’alto contenuto in carboidrati (circa 26 grammi in una patata di 150 g, cioè medie dimensioni), presenti principalmente sotto forma di amidi. Una piccola ma significativa parte di tali amidi delle patate è resistente agli enzimi presenti nello stomaco e nell’intestino tenue, sì da raggiungere l’intestino crasso quasi intatto. Si ritiene che questi amidi abbiano effetti fisiologici pari a quelli delle fibre alimentari. Le patate sono fonte di importanti vitamine e minerali. Una patata di medie dimensioni (150 g), consumata con la buccia, fornisce 27 mg di vitamina C (45% della dose giornaliera raccomandata), 620 mg di potassio (18% della dose giornaliera raccomandata), 0,2 mg di vitamina B5 (10% della dose giornaliera raccomandata), oltre a tracce di tiamina, riboflavina, folati, niacina, magnesio, fosforo, ferro e zinco. Inoltre il contenuto di fibre di una patata con buccia (2 g) è pari al contenuto di fibre del pane integrale, della pasta e dei cereali. Oltre alle vitamine, ai minerali ed alle fibre, le patate contengono svariati composti fitochimici, quali i carotenoidi ed i polifenoli. Non tutte le sostanze nutritive delle patate si trovano nella buccia; questa contiene circa la metà delle fibre, ma più della metà delle sostanze nutritive sono contenute nella polpa. La cottura può alterarle notevolmente. Le patate novelle e le varietà  a forma allungata contengono una quantità minore di sostanze tossiche, e rappresentano una fonte eccellente di nutrienti. Le patate sbucciate e conservate a lungo perdono parte delle proprie proprietà nutrizionali, benché mantengano il proprio contenuto di potassio e vitamina B.
Patate sotto la cenere [da “Con poco o nulla“]
Se avete il caminetto, cuocere le patate, ovviamente non sbucciate, ricoprendole di cenere e braci ardenti. Una volta cotte, pulitele dalla cenere, tagliatele a metà e metteteci sopra un pezzettino di burro e un pizzico di sale.
Gnocchi di patate [da “Con poco o nulla“]
Lessate le patate, pelatele e pestatele finemente. Unite farina bianca in proporzione di uno a quattro e mescolare bene in modo da formare una pasta non troppo dura. Sulla spianatoia infarinata formate dei cilindretti della grossezza di un dito che taglierete obliquamente alla lunghezza di tre centimetri. Con un dito formate su ognuno una piccola fossetta. Lasciateli asciugare un po’ e cuocerli pochi alla volta, in acqua bollente salata. Appena salgono in superficie si tolgono con un mestolo forato facendoli scolare bene. Conditeli con sugo di pomodoro o di carne sempre con molto cacio grattugiato.