Cardo

Cardi

Cardo o “gobbo” è originario della zona di Nizza Monferrato (AT), il cui nome scientifico è Cynara Cardunculus.

Il sapore del cardo è abbastanza amaro e richiama per certi versi quello del carciofo; come il carciofo, una volta tagliato, se lasciato all’aria, si ossida ed annerisce. Il cardo contiene circa il 94% di acqua, l’ 1,7 % di zuccheri, lo 0,6 % di proteine, l’ 1,5 % di fibre alimentari, amido e grassi in bassissima percentuale; presente il potassio in buona quantità, ferro, sodio, calcio e fosforo. Tra le vitamine sono presenti alcune del bruppo B e precisamente la vitamina B1, B2 e B3. Oltre a queste troviamo anche la vitamina C in buona quantità.

Gobbi fritti [da “Con poco o nulla“]

Prendete delle costole di gobbo o cardo, tagliatele a pezzi e cuocetele in acqua salata. Scolate e fate asciugare. Poi involtatele in una pastella fatta con farina, acqua e un pizzico di sale. Fate friggere bene in olio bollente. Anziché la suddetta pastella potente usarne un’altra con farina e uovo sbattuto.

 

Cardi trippati [cookaround.com]

ingredienti (per 4 persone):
800 g di cardi
100 g di burro
parmigiano grattuggiato
1 limone
1 cipolla
sale

Togliete le costole più dure ai cardi e tagliate quelle tenere in pezzi di 7 cm circa. Pulite anche il cuore, eliminandone i filamenti e dividetelo in pezzi. Strofinate il tutto con 1/2 limone e tuffate i pezzi di cardi in acqua acidula; mettete a cuocere i cardi in acqua leggermente salata a fuoco basso per 2 ore, quindi sgocciolateli, fateli freddare e asciugateli. A parte, in un tegame, fate soffriggere il burro con la cipolla finemente tritata e sistemate i cardi perché si insaporiscano. Serviteli spolverizzati con parmigiano

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